In questa fase di crisi, con la disoccupazione che a maggio tocca il nuovo massimo storico, non si puo' sottovalutare il ruolo di "ammortizzatore sociale" dell'agricoltura. Nelle campagne, a differenza di industria e servizi, c'e' ancora possibilita' di lavoro: una certezza che dovrebbe essere sfruttata da parte del governo con interventi mirati che consentano agli imprenditori agricoli di riprendere a "marciare" e di aprire le porte ai tanti lavoratori che sono stati, purtroppo, espulsi dagli altri settori produttivi. E' quanto afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito ai dati diffusi oggi dall'Istat.