Oggi giornata di mobilitazione nazionale contro le “dimissioni in bianco”, per ripristinare la legge 188 (varata nel 2007 dal governo Prodi e subito cancellata dal centro destra): anche l’Emilia Romagna ha fatto la sua parte. A Bologna, Modena, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, delegazioni di donne dei sindacati, dei partiti, delle associazioni, dei comitati “Se non ora quando?”, hanno incontrato i prefetti, in alcuni casi con il sostegno di presidi davanti alle prefetture. Negli incontri le donne hanno denunciato la gravità degli abusi perpetrati soprattutto nei confronti di giovani lavoratrici - al momento dell'assunzione sottoposte al ricatto della firma di una lettera di dimissioni “volontarie”, senza data, che potrà essere utilizzata dal datore di lavoro nel caso per esempio di gravidanza – e hanno consegnato ai prefetti l’appello nazionale che chiede al governo e al parlamento l’impegno a varare norme efficaci per contrastare la pratica vergognosa delle “dimissioni in bianco”. (M.G)