Dalle concessionarie autostradali ai panificatori, da Poste Italiane a Tim, passando per il trasporto pubblico locale e quello aereo, senza dimenticare alcune importanti vertenze industriali: quello di dicembre sarà un mese intenso dal punto di vista delle mobilitazioni e degli scioperi dei lavoratori, a testimonianza di una sofferenza diffusa che permane nel mondo del lavoro italiano.

Domani, mercoledì 7 dicembre, 8 ore di sciopero delle Concessionarie autostradali, con manifestazione a Roma. La protesta, indetta da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, punta a modificare le norme del nuovo codice degli appalti, che determinerebbero, secondo i sindacati, il rischio licenziamento per 3.600 lavoratori delle società impegnate nella manutenzione e nella progettazione delle autostrade italiane. I sindacati chiedono al governo un intervento per evitare lo smantellamento del settore, attraverso la modifica dell’articolo 177 del codice.

Venerdì 9 dicembre invece scatterà lo sciopero degli straordinari dei lavoratori di Poste Italiane che si protrarrà fino al 9 gennaio 2017. I lavoratori protestano ancora, dopo lo sciopero nazionale del 4 novembre, contro l’ipotesi di privatizzazione del capitale di Poste, oltre che per i disservizi creati dal recapito a giorni alterni, verso il quale di recente anche il Parlamento dell’UE ha espresso una posizione contraria, e per rivendicare un piano di rilancio della logistica. Infine, i sindacati (Slp Cisl, Slc Cgil, Failp Cisal, Confasal.Com e Ugl Com) denunciano la grave situazione degli uffici postali, dove gli organici sono carenti e dove lavorano oltre 10.000 part time che aspettano da anni la trasformazione del loro contratto a tempo pieno.

Lunedì 12 dicembre sarà invece la volta dei lavoratori della panificazione che incroceranno le braccia per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, che interessa circa 80mila addetti del settore. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno indetto un pacchetto di otto ore di sciopero da organizzare a livello territoriale sia nei panifici industriali che in quelli artigianali. Alle ore 11.30 si terrà una manifestazione sindacale a Milano presso la "Casa del Pane" che vedrò la partecipazione delle delegazioni provenienti da vari territori. Contestualmente sarà promossa una campagna di informazione su tutto il territorio nazionale e diretta ai consumatori sullo stato del settore e sulle condizioni di lavoro.

Il giorno dopo, martedì 13 dicembre, toccherà ai lavoratori di Tim (50mila in Italia) incrociare le braccia per lo sciopero nazionale di otto ore che arriva dopo settimane di mobilitazione a livello territoriale contro la disdetta del contratto integrativo aziendale e una gestione aziendale che i sindacati definiscono "rovinosa".  

Ancora tra il 13 e il 14 ci sarà la mobilitazione dei lavoratori del trasporto pubblico locale: prima all'Anm di Napoli (sindacati confederali, Ugl, Orsa, Usb, Cisal), all'Atp di Genova, alla Tper di Bologna, poi (mercoledì 14) all'Atac e Tpl di Roma. Giovedì 15 in sciopero i lavoratori aderenti a Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Aviation Services degli aereporti di Fiumicino e Ciampino e quelli aderenti a Cub e Usb della Sea di Linate e Malpensa.

Il giorno successivo, venerdì 16, sciopera infine la dirigenza medica, veterinaria e sanitaria per 4 ore, ma le organizzazioni confederali (Cgil, Cisl e Uil) hanno deciso di non aderire alla protesta. (Fab.Ri)