È salito a 24 il numero degli operai saliti da ieri mattina sulla ciminiera della centrale a biomasse Eta di Cutro (Crotone), di proprietà del gruppo Marcegaglia. A motivare la protesta è il silenzio dell'azienda che da quattro mesi li ha collocati in cassa integrazione senza fornire alcun elemento sulla ripresa dell'attività produttiva. Ne dà notizia l'agenzia Agi.

Dopo avere trascorso tutta la notte a oltre 50 metri d'altezza, oggi i lavoratori che protestano sono diventati 24 (erano 15), sui 44 complessivamente occupati dalla Eta. Di primo mattino, inoltre, sul piazzale sono arrivate anche le loro mogli e i loro figli che si sono incatenati ai cancelli.

I lavoratori hanno manifestato l'intenzione di protestare ad oltranza finché non avranno ottenuto la certezza di un incontro con i dirigenti del gruppo Marcegaglia (che nelle ultime settimane è slittato già diverse volte) per avere garanzie sul loro futuro occupazionale.