Nella stagione in cui di solito si prenotano le vacanze estive, Valtur decide invece di "prenotare" il concordato. Non è detto che andrà così, ma questa è al momento la situazione della nota catena di villaggi. "La gestione Bonomi che prometteva il rilancio si conclude con la richiesta di un concordato prenotativo”, annuncia infatti la Filcams Cgil. Una beffa che sta anche nel nome dello strumento introdotto dal decreto Sviluppo (il concordato "prenotativo", appunto) a parziale modifica della legge fallimentare: l'obiettivo è preservare le strutture produttive e aziendali da azioni esecutive o cautelari, ma non si è vincolati alla presentazione di un progetto per il futuro.

“Un atto gravissimo e irresponsabile – afferma Luca De Zolt della Filcams Cgil nazionale – peraltro intrapreso senza che sia stato svolto alcun incontro, nemmeno informativo, con le organizzazioni sindacali. Non si capisce quale sia stata la decisione maturata nella mente dell’investitore, ma aprire la strada di un concordato senza nessuna ipotesi industriale non ci pare una scelta coerente con l’immagine che Bonomi vuole dare di sé come del finanziere illuminato attento all’economia reale”.

Un chiarimento potrebbe arrivare dal tavolo convocato per il prossimo 15 marzo al ministero dello Sviluppo economico. “Se, come sembra di capire, l’attuale proprietà non si presenterà con un piano di rilancio – conclude De Zolt – chiederemo al ministero di farsi parte attiva per mantenere il perimetro e dell’occupazione dei villaggi Valtur e del tour operator. Anche visto il recente investimento di Cassa depositi e prestiti nella società, non si può consentire a Bonomi di buttare un operatore del peso di Valtur, con un danno enorme per i territori dove insistono i villaggi e per tutto il sistema turistico italiano”.

La crisi ha già conseguenze nei territori. "Bloccate le prenotazioni, almeno quelle via web, per l’estate 2018. Indotto esterno e lavoratori stagionali in agitazione: è allarme per il futuro del villaggio Valtur", scrive il sito ostuninotizie.it: "Dalla possibile riqualificazione attraverso nuovi posti letto, centro benessere e nuovi moderni servizi, a una situazione, che a oggi, appare precaria tanto a livello organizzativo, quanto anche in merito agli interventi da effettuare nella struttura. Stagione turistica alle porte, ma al momento tutto sarebbe bloccato in attesa che dai vertici della nuova proprietà si possa definire il futuro". (mm)


Screenshot dal sito Valtur, 7 marzo 2018