PHOTO
Le esportazioni sono la forza dell'industria tedesca e garantiscono occupazione, salari alti e benessere ai lavoratori. Per questo la Germania deve fare di tutto per difendere la sua capacità di vendere prodotti all'estero e, quindi, deve salvare l'euro ad ogni costo. I sindacati tedeschi entrano così nel dibattito sulla tenuta della moneta unica che in questi giorni si è infiammato a causa della recrudescenza della crisi dei debiti di Spagna, Italia e, naturalmente, Grecia.
A parlare in un'intervista alla Bild a nome dell'Associazione dei sindacati tedeschi (Dgb), è Michael Sommer, che approva la concessione dell'aiuto di 100 miliardi di euro alla Spagna, poiché ciò è stato “un bene anche per noi”. “La stabilità e il mantenimento dell'euro sono decisivi per la sopravvivenza della Germania”, spiega Sommer, poiché “per il 39% dipendiamo dalle esportazioni nell'Eurozona e per il 60% da quelle nell'intera Ue”.
Sommer considera “giusto che Angela Merkel sia irremovibile nel salvare l'euro, ma è sbagliato il modo in cui lo fa. L'errore consiste nel fatto che il cancelliere impone adesso all'Europa un piano di risparmi che noi nel 2008 abbiamo evitato in Germania”. Allora, sottolinea il presidente del Dgb, “abbiamo ragionevolmente investito contro la crisi, invece di rovinarci risparmiando. Questa sarebbe la ricetta giusta anche per l'Europa”.