Sono in aumento in Italia i morti sul lavoro, e continuano a crescere anche gli incidenti non mortali. Lo fa sapere oggi, 30 novembre, l'Inail diffondendo i dati provvisori sulle denunce nel 2017.

Nei primi 10 mesi di quest'anno, secondo le cifre fornite dall'Istituto, le denunce d'infortunio sul lavoro sono state 533.662. L'aumento è di 3.858 casi rispetto allo stesso periodo del 2016 (+0,7%), ed è dovuto agli incrementi degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro (+0,3%) e di quelli avvenuti in itinere, nel tragitto casa-lavoro e viceversa (+3,4%). Le denunce di infortuni mortali presentate all'Istituto nei primi dieci mesi di quest'anno sono state invece 864, con un incremento di 14 casi rispetto agli 850 dello stesso periodo del 2016 (+1,6%) e una diminuzione di 124 casi rispetto ai 988 decessi denunciati tra gennaio e ottobre del 2015 (-12,6%). Nel confronto di periodo rimane, quindi, un segno positivo rispetto all'analogo periodo del 2016 (+1,6%).

Tra gennaio e settembre si era registrato un incremento complessivo di tutti gli infortuni più contenuto (+0,1%) - fa sapere ancora l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro -, sintesi della diminuzione degli incidenti avvenuti in occasione di lavoro (-0,5%) e dell'incremento di quelli in itinere (+3,7%). Nel confronto di periodo torna, quindi, ad aumentare la variazione rispetto all'analogo periodo del 2016 (da +0,1% a +0,7%), giustificata in parte dalla presenza di un giorno lavorativo in piu' nel mese di ottobre 2017 rispetto allo stesso mese del 2016 (22 contro 21).

All'aumento delle denunce presentate all'Inail nei primi 10 mesi del 2017 ha contribuito soprattutto il settore industria e servizi (+1,2%) e, in misura più contenuta, il conto stato (+0,3%), mentre l'agricoltura ha fatto segnare un calo del 5,2%. Per la gestione industria e servizi, in particolare, si assiste nel periodo preso in esame a un incremento dello 0,8% degli infortuni in occasione di lavoro e del 3,4% di quelli in itinere (tra gennaio e settembre le stesse variazioni erano state, rispettivamente, del +0,3% e del +3,8%).

A livello territoriale tra gennaio e ottobre le denunce di infortunio sono aumentate al Nord-Est (2.813 casi in più) e al Nord-Ovest (+2.183), mentre sono diminuite al Centro (-46 casi), al Sud (-451) e nelle Isole (-641). L'analisi per classi di età evidenzia invece un sensibile aumento delle denunce per i lavoratori tra i 55 e i 59 anni e di quelli tra i 60 e i 69 anni, con circa 2.500 casi in più per entrambe. Risultano, infine, in aumento sia le denunce dei lavoratori italiani (+1.200 casi) sia quelle degli stranieri (+2.600).