I sindacati del credito hanno chiesto al ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, un incontro “per fare il punto sulla situazione e sulle prospettive segnatamente di quattro gruppi creditizi in amministrazione controllata”, ovvero Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio.

In una lettera inivata al titolare del dicastero di via XX Settembre, i leader di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unisin, nell'auspicare l'approvazione definitiva dei provvedimenti sul bail-in bancario, sottolineano infatti come “la perdurante incertezza del quadro legislativo nonché dell'esito del procedimento di infrazione per aiuto di Stato, aperto dalla Commissione Europea per gli interventi di sostegno a Banca Tercas, rischiano di incidere pesantemente sui quattro gruppi creditizi, esposti ad un crescendo di attenzioni e pubblicità negativi, quando non a forme di vero e proprio 'cannibalismo', con ricadute sul rapporto di fiducia con la clientela e sulla raccolta”.

Nel dettaglio, infatti, aggiungono i sindacati nella lettera a Padoan, “pervengono da parte dei lavoratori, in primis da parte degli addetti agli sportelli e di coloro a più diretto contatto con il pubblico, segnalazioni di crescenti difficoltà nel rapporto con la clientela. Anche in ragione di ciò, diventa sempre più urgente definire le misure necessarie per la ripatrimonializzazione e il consolidamento dei quattro gruppi creditizi, dove, per inciso, sono stati, tempo per tempo, già stipulati importanti accordi sindacali finalizzati alla riduzione dei costi, all’efficentamento, al consolidamento e rilancio competitivo, nell’interesse di tutto il sistema”, concludono.