No alla rassegnazione, no al continuo degrado dei lavoratori e del paese. In alto la bandiera del lavoro, del lavoro di qualità, nel pieno dei suoi diritti e delle sue tutele. Susanna Camusso rilancia così le ragioni dello sciopero generale di Cgil e Uil 'Così non va!' in programma venerdì 12 dicembre: una giornata di astensione dal lavoro di otto ore, accompagnata da oltre 50 manifestazioni in tutto il Paese. Cinquantaquattro per la precisione, divise a carattere regionale (10), provinciale (39) e interprovinciale (5), per chiedere, come si legge nella piattaforma sindacale, “a Governo e Parlamento di cambiare in meglio la legge sul lavoro e la legge di stabilità, rimettendo al centro il lavoro, le politiche industriali e dei settori produttivi fortemente in crisi, la difesa e il rilancio dei settori pubblici e la creazione di nuova e buona occupazione”.

Un'iniziativa che si è caratterizzata in queste ore anche per l'intervento del ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi che aveva precettato i lavoratori dei trasporti. Una decisione sulla quale in seguito l'esecutivo ha fatto marcia indietro, revocando la precettazione (leggi qui). "È un atto gravissimo – aveva commentato in particolare Camusso in un’intervista a RadioArticolo1 – . E' la prima volta nella storia repubblicana che si fa una precettazione all'interno di uno sciopero generale. Una precettazione non si fa violando tutte le regole, a poche ore dallo sciopero, per questo ci sembra un boicottaggio. Si vuole evitare un'espressione democratica dei lavoratori. Siamo molto colpiti dal governo che fa un passo di questo tipo: Renzi, se è vero che rispetta i sindacati, dovrebbe fare un gesto dicendo che non si interviene con la precettazione". Ma poi, appunto, è arrivata la revoca della precettazione, e Cgil e Uil hanno commentato: "Avevamo ragione noi".

QUI L’INTERVISTA A SUSANNA CAMUSSO, QUI IL PODCAST.

Tornando allo sciopero, in tutti i capoluoghi di provincia sono previste manifestazioni a sostegno. A Torino è presente Camusso, mentre il corteo romano Barbagallo. Da segnalare inoltre la piazza di Milano dove, dopo la manifestazione, i sindacati si ritroveranno in piazza Fontana per ricordare il 45° anniversario della strage. Tra le altre piazze, per menzionare soltanto quelle che vedono la presenza dei componenti della segreteria nazionale della Cgil, nonché i segretari generali delle categorie, ci sono: Napoli con Gianna Fracassi (Cgil), Bolzano con Claudio Treves (Nidil Cgil), Cosenza con Carla Cantone (Spi Cgil), Reggio Calabria con Franco Nasso (Filt Cgil), Bologna con Franco Martini (Cgil), Ferrara con Emilio Miceli (Filctem Cgil), Forlì con Stefania Crogi (Flai Cgil), Genova con Maurizio Landini (Fiom Cgil), Bari con Vera Lamonica (Cgil), Cagliari con Domenico Pantaleo (Flc Cgil), Palermo con Nino Baseotto (Cgil), Messina con Agostino Megale (Fisac Cgil), Firenze con Serena Sorrentino (Cgil), Terni con Fabrizio Solari (Cgil), Venezia con Walter Schiavella (Fillea Cgil), Verona con Massimo Cestaro (Slc Cgil), Vicenza con Rossana Dettori (Fp Cgil). (Per l'elenco completo di tutte le cinquantaquattro manifestazioni clicca qui)

Infine in decine di piazze domani sarà visibile la protesta degli ombrelli bucati promossa dai giovani della Cgil per la campagna 'Xtutti' che animeranno i cortei delle manifestazioni. Ombrelli che sono il simbolo di un Jobs Act che 'fa acqua da tutte le parti'. Così come tante sono le iniziative serali promosse dai giovani del sindacato di corso d'Italia in programma a partire già da stasera, per arrivare a quella di domani, per tutto quel vasto mondo del lavoro frammentato che non è nelle condizioni di poter scioperare.

Modalità - Per le modalità di adesione tutte le informazioni, dai trasporti ai settori pubblici e privati, sono disponibili qui.

Social - Da giorni i profili ufficiali della Cgil su twitter e facebook stanno rilanciando le ragioni e le proposte alla base dello sciopero generale. L'hashtag scelto per aggregare i messaggi per la giornata di venerdì sono #12dic e #CosiNonVa. Così come sull'account ufficiale dei giovani della Cgil (@x_tutti) si moltiplicano i messaggi di sostegno allo sciopero, gli hashtag per intervenire sono #iosciopero, #xmextutti e #CosiNonVa. 

aggiornato alle 20:12