Dopo la larga approvazione dell’ipotesi di piattaforma di Fim, Fiom, Uilm da parte dei lavoratori si apre ufficialmente martedì 5 novembre, alle ore 11, con il primo incontro il negoziato per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici Federmeccanica-Assistal in scadenza il 31 dicembre 2019. La sede del confronto è quella del Cnel in via Lubin 2, a Roma.

“Un contratto – spiegano Fim, Fiom e Uilm in una nota – che punta a rilanciare il lavoro industriale e rivendicare scelte di politica economica e industriale orientate alla predisposizione di maggiori risorse per la crescita, gli investimenti, l’innovazione, la ricerca, oltre al sostegno dei redditi dei lavoratori, attraverso la riduzione del prelievo fiscale che oggi condiziona i risultati contrattuali e frena i consumi”.

I sindacati sottolineano come negli anni della crisi, nel settore metalmeccanico, anche per le riorganizzazioni e le ristrutturazioni, si sia registrata la perdita di 300 mila posti di lavoro, mentre nello stesso periodo il costo del lavoro è rimasto costante e vi è stata una crescita del valore aggiunto, attestatosi nel 2017 allo stesso livello del 2007. Una ricchezza prodotta che non è stata in questi anni redistribuita ai lavoratori con la contrattazione di secondo livello”.

“L’obiettivo del negoziato in base alle richieste presentate in piattaforma punta all’aumento del salario dell’8 per cento sui minimi contrattuali, relativo al periodo 2020-2022 – concludono i sindacati – e punta al miglioramento delle relazioni industriali, dei diritti di partecipazione e politiche attive, contratto delle competenze, inquadramento, formazione; welfare integrativo; ambiente, salute e sicurezza sul lavoro; mercato del lavoro e appalti; orario di lavoro; diritti e tutele; salario; percorso democratico”.