Stamane è stato approvato alla Camera un ordine del giorno che impegna il Governo a “predisporre quanto prima un piano per l'assunzione dei soggetti vincitori di concorsi pubblici”. Lo riferisce in una nota Fabrizio Fatrini, segretario nazionale della Fp-Cgil.

"Finalmente - afferma Fratini - si rompe il silenzio delle istituzioni nei confronti di 100.000 donne e uomini che, dopo aver vinto un concorso pubblico, non hanno visto riconosciuto il loro diritto al lavoro. Una battaglia, quella del 'Comitato XXVII Ottobre', che abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere, convinti che nessuna riforma della pubblica amministrazione sia possibile senza la valorizzazione del lavoro pubblico e il rispetto della legalità".

Ma secondo il segretario della Fp-Cgil, sebbene l'Odg rappresenti "un primo passo avanti", permangono elementi di preoccupazione. "Non crediamo sia necessario un piano di mobilità straordinaria - dice ancora Fratini - ma crediamo che tutto debba avvenire nel rispetto delle procedure ordinarie, mettendo in discussione il blocco del turn over imposto dal Governo, il pesantissimo licenziamento di massa dei precari della pubblica amministrazione, il continuo taglio alle risorse destinate alla spesa pubblica per il personale, i principi ispiratori stessi dei provvedimenti del Governo e del Ministro Brunetta".

"Senza questi 100.000 vincitori di concorso, senza i 150.000 precari (escluso il personale della scuola) che saranno espulsi dal mondo del lavoro pubblico - conclude Fratini - non si potranno più garantire, sia in termini qualitativi che quantitativi, servizi pubblici e diritti costituzionali come la salute, l'incolumità dei cittadini, l'assistenza alla persona, il welfare locale. La peggiore risposta possibile alla crisi".