“Ieri la società Cilia mobilità e trasporti ha sospeso il servizio di trasporto pubblico in molti comuni dell’hinterland romano adducendo la mancata erogazione dei contributi da parte della Regione Lazio ormai da oltre un anno”.

Così scrive in comunicato Donatella Bruno, segretaria generale della Filt Cgil Roma nord Civitavecchia. “Siamo consapevoli che la situazione di crisi che sta attraversando l’intero comparto del trasporto pubblico è assolutamente insostenibile per le casse delle aziende – continua la sindacalista – ma ciò non può ripercuotersi sui cittadini e sugli utenti negando loro ogni diritto alla mobilità, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo che ha aumentato di molto la domanda di trasporto pubblico. Così come riteniamo assolutamente inaccettabile che tale comportamento esuli dalla consapevolezza che i lavoratori e le lavoratrici del settore del trasporto pubblico subiscono e pagando il prezzo più alto di una crisi economica senza precedenti”.

“Gli stipendi – si legge ancora nel comunicato – vengono ormai erogati con fortissimi e insostenibili ritardi. Le associazioni di categoria minacciano di non corrispondere le tredici mensilità e tutto questo nell’indifferenza da parte delle istituzioni e delle stesse aziende che hanno in appalto il servizio”.

“Riteniamo inoltre assurdo – conclude Donatella Bruno – che possa sospendersi un servizio pubblico di trasporto quando, giustamente, esiste per le organizzazioni sindacali una stringente procedura di autoregolamentazione a tutela dei cittadini utenti. Vogliamo e pretendiamo la massima responsabilità da parte delle istituzioni, dei comuni e della Regione Lazio, così come delle aziende perché i diritti dei lavoratori e degli utenti siano garantiti e non assunti come merce di scambio”.