Martedì 30 ottobre, al termine del nono congresso provinciale della Cgil Pesaro Urbino, l’Assemblea generale ha eletto Roberto Rossini segretario generale. Rossini, 43 anni, sposato e padre di una bambina è laureato in giurisprudenza e scienze politiche, abilitato alla professione di avvocato e specializzato in diritto sindacale, del lavoro e della previdenza sociale. Il suo percorso in Cgil inizia nel 2003 come volontario all’Ufficio studi e ricerche della Camera del lavoro di Pesaro e Urbino.

Nel 2005 diventa segretario di Nidil (Nuove identità di lavoro), periodo nel quale Pesaro, prima in Italia, sottoscrive due importanti accordi con il Comune, la Provincia e l’Inps introducendo anche per i lavoratori in collaborazione il diritto al pagamento in anticipo della maternità obbligatoria, nonché il diritto ad avere una propria rappresentanza sindacale all’interno dei propri enti. A maggio 2006 Roberto Rossini  passa alla Fillea Cgil (una delle categorie più numerose nel Pesarese che è distretto del legno-mobile) dove accresce la propria esperienza nella contrattazione e nei posti di lavoro. Nel 2011, a 36 anni, diventa segretario generale della Funzione pubblica Cgil.  E’ oggi è tra i più giovani segretari generali della Cgil e succede a Simona Ricci, prima donna alla guida del sindacato di Pesaro.

“È stata una grande emozione accorgermi che tanti compagni e compagne hanno espresso e dichiarato tanta fiducia e condivisione indicando il mio nominativo per l’incarico di segretario generale - ha detto -. Per me, questa elezione, rappresenta un grandissimo onore e una grande responsabilità che da subito mi impone un grosso impegno. Guardando indietro, a tutti i segretari e le segretarie che mi hanno preceduto, la mia speranza è quella di riuscire ad essere all’altezza del compito che mi è stato affidato”.