"Siamo solidali con il popolo greco, oggetto in queste ore di un ricatto inaccettabile da parte dei creditori. La strada che l’Europa deve seguire, per determinare le scelte di politica economica, deve basarsi sulla democrazia ed essere orientata all’interesse dei cittadini". Così la Cgil di Napoli. 

"Vanno respinte le logiche cieche e depressive del rigore e dell’austerità. L’Europa deve guardare alla difesa del lavoro, dei redditi più bassi, che vanno tutelati recuperando le risorse dalle grandi rendite finanziarie e dalle grandi ricchezze. E su questo deve farsi sentire forte la voce del Governo italiano, che finora ha occupato un ruolo di second’ordine, e che invece deve uscire dall’ombra e farsi promotore di un’idea di Unione che metta al primo posto i diritti e la dignità delle persone", prosegue il comunicato.

"È inaccettabile il tentativo delle istituzioni economiche di sostituirsi alla volontà popolare democraticamente espressa, la decisione sul futuro e sul presente della Grecia spetta al suo popolo e al suo Parlamento. Tutti noi dobbiamo essere consapevoli dell’importanza di questa vicenda, che investe tutti gli stati europei e l’idea stessa di Europa. In questi tempi difficili, tutti noi dobbiamo ricordare che l’Europa è la casa comune di tutti i suoi popoli. Che in Europa non ci sono padroni e ospiti", aggiunge il sindacato locale. 

"La Grecia è, e rimarrà, parte integrante dell’Europa, e l’Europa parte integrante della Grecia. Ma un’Europa senza democrazia sarà un’Europa senza identità e senza una bussola. È necessario che si riapra la trattativa e che al primo posto vengano messe le giuste rivendicazioni di un popolo e di un Governo che si stanno impegnando per riformare la spesa pubblica, tutelare i cittadini e far ripartire l’economia", conclude la nota sindacale.