Nel concludere la conferenza di organizzazione della Camera del Lavoro di Milano, che si è tenuta oggi, 30 giugno, il segretario generale Graziano Gorla ha ribadito la necessità di non sprecare l’opportunità offerta per ripensare l'unità del mondo del lavoro. Quest'ultima non può che passare per una iniziativa unitaria del sindacato confederale, mentre diviene fondamentale il ruolo del sindacato europeo nel combattere le politiche restrittive della Ue, che in questi anni non hanno risolto i problemi provocati dalla crisi ma hanno aggravato le disuguaglianze e la povertà, riducendo i diritti del lavoro.

Gorla ha parlato agli oltre 600 delegati presenti nel salone Di Vittorio della Camera del lavoro milanese, in rappresentanza di tutte le categorie e dei pensionati e alla presenza del segretario nazionale confederale Fabrizio Solari.

La Cgil milanese ha provato a declinare i temi che riguardano la conferenza di organizzazione indicando, con il proprio documento, quali sono gli obiettivi e le proposte sui temi istituzionali, a partire dall’assetto della nuova città metropolitana. Si è quindi affrontato il tema della confederalità, delle politiche di contrattazione sociale e territoriale ed inclusiva, partendo dal valorizzare quello che finora è stato fatto dalle categorie e dalla confederazione.

La conferenza ha messo al centro della futura iniziativa la sperimentazione di piattaforme di zona che, partendo dai bisogni dei lavoratori, dei pensionati, dei cittadini e dalle problematiche del territorio, sappia ricostruire quella solidarietà e unità di intervento su molteplici fattori che incidono sulla vita dei lavoratori, sul loro salario, a cominciare dalle politiche sociali, dal welfare, dal fisco e dalla casa.

Punti importanti della relazione hanno riguardato il tema della formazione, il progetto giovani per favorire il processo di rinnovamento, la contrattazione inclusiva per combattere la precarietà .

(MTM