'Riformo io!', la campagna nazionale della Cgil per una pubblica amministrazione al servizio del cittadino, sbarca in Sicilia per la sua undicesima tappa. Arriva sull'isola, per proseguire il viaggio iniziato a Roma lo scorso luglio, e per ribadire che, secondo il sindacato di corso d'Italia, la strada intrapresa dal governo con il decreto 90 e il disegno di legge delega – il cui iter prosegue in Parlamento – è sbagliata.

"Per riorganizzare la pubblica amministrazione, il cittadino deve essere messo al centro e i servizi possono migliorare solo combattendo sprechi e corruzione, qualificando il lavoro pubblico e coinvolgendo i dipendenti". Questa la ricetta della Cgil, secondo cui "i provvedimenti dell'esecutivo incidono poco o nulla sui servizi e hanno un carattere punitivo nei confronti dei lavoratori. A peggiorare ulteriormente la situazione, la proroga del blocco dei contratti nazionali, in vigore dal 2009, e la scelta dei tagli lineari per fare cassa".

"La pubblica amministrazione deve essere profondamente riorganizzata – la Cgil sostiene da sempre –: deve diventare semplice, trasparente, accessibile. È necessario combattere fenomeni come la corruzione, intervenire per evitare la dispersione delle risorse e mettere la parola fine all'asservimento della pubblica amministrazione  alla politica, cosa che viene invece implementata dalle norme dell'esecutivo. Servono investimenti, perchè i settori pubblici non sono un costo ma una risorsa: partendo dalla sanità e arrivando alla conoscenza, oltre a garantire diritti costituzionali, questi comparti sono fondamentali per lo sviluppo del Paese e per dare speranza al futuro".

"E, ultimo ma non ultimo – secondo la Cgil –, non ci si può dimenticare dei lavoratori pubblici, che rendono quotidianamente  esigibili quei diritti. Per attuare una vera riforma non possono essere esclusi quei soggetti che dovranno concretizzarla ogni giorno. Per questo, è doveroso stabilizzare i lavoratori precari – colonne portanti di più comparti – ed è assolutamente necessario rinnovare i contratti nazionali".

Questi i nodi al centro della campagna della Cgil, e questi i motivi per cui il sindacato ha deciso di mobilitarsi con una grande manifestazione nazionale, che il prossimo 8 novembre vedrà in piazza tutte le sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil.

All'appuntamento con 'Riformo io!' domani (sabato 27 settembre) a Messina interverranno: Rossana Dettori, segretaria generale della Fp Cgil; Luigi Rossi, segretario nazionale Flc Cgil; Francesco De Francesco, commissario della Camera di Commercio di Messina. Concluderà i lavori Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil. Il dibattitto sarà coordinato da Lillo Oceano, segretario generale della Cdl di Messina.