Cgil: la sfida per i diritti non si ferma. L'obiettivo della confederazione di corso d'Italia è ora la Carta dei diritti universali del lavoro: un nuovo Statuto che aggiorni quello del 1970, coniugando la necessità di intercettare i mutamenti nel mondo del lavoro con la tutela e la garanzia dei diritti per le persone. Una battaglia, dunque, che rifiuta la logica del lavoro come sfruttamento e quella della flessibilità estrema e della precarietà diffusa come unica risposta alla crisi in atto.

Per questo sabato 6 la Cgil sarà di nuovo in piazza. L'appuntamento è a Roma, in piazza San Giovanni Bosco, a partire dalle ore 14,  dove si svolgerà una grande manifestazione nazionale. Ci sarà live music, con Med Free Orkestra e Modena City Ramblers, Dj Mondocane, presenteranno Natascha Lusenti e Dario Vergassola. Concluderà la manifestazione il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Dopo la decisione della Suprema Corte che ha sospeso i referendum promossi dalla Cgil a seguito della conversione in legge del decreto che ha abolito le norme su voucher e appalti, la confederazione rilancia dunque la sfida. Una sfida che, come più volte ribadito dalla leader del sindacato di corso d’Italia, “non si concluderà finché la Carta universale non sarà legge e non avremo riscritto il diritto del lavoro in questo Paese”.

"Finalmente, senza voucher e con regole più giuste sugli appalti, il lavoro è tornato protagonista". L’obiettivo ora è la Carta dei diritti universali: per questo la Cgil torna in piazza per costruire, come recita la parola d'ordine della manifestazione, "tutta un’altra Italia".