E' il giorno del sindacato. Grande afflusso, dalle prime ore del giorno, alla manifestazione nazionale della Cgil “Lavoro, Dignità, Uguaglianza. Per cambiare l'Italia”. La manifestazione riempie le strade di Roma e sfida il governo Renzi sul terreno delle politiche economiche, del lavoro e delle riforme.

Piazza della Repubblica gremita fino a piazza dei Cinquecento e via Cavour. Il corteo della Cgil diretto a piazza San Giovanni è partito. Sfilano i lavoratori della Campania, della Flc Cgil, della Funzione Pubblica coi palloncini colorati. Da Milano i lavoratori della Filcams alzano lo striscione "#Noisiamoqui. Matteo, tu dov'eri?". Lavoro, dignità, uguaglianza, lo slogan della manifestazione, apre il pezzo di corteo della Cgil Lombardia. "Vincere il buio del governo sui diritti", si legge sullo striscione della camera del Lavoro di Rieti. Foltissima la rappresentanza dalla Calabria, con le bandiere della Cgil di Crotone, della Fillea e della Filctem. "Largo ai giovani", si legge sulle pettorine degli attivisti e iscritti dello Spi Cgil. L'altro corteo è partito da Piazzale dei Partigiani.

"Buon 25 ottobre a tutte e tutti". In un tweet Susanna Camusso ha dato 'ufficialmente' il via alla manifestazione nazionale. Sui social network monta la giornata dietro gli hashtag #25ott e #tutogliioincludo.

Blitz creativo all’alba a Roma dei giovani della Cgil Roma e Lazio. In diversi punti della Capitale (Terrazza di San Pietro in Vincoli, Museo nazionale romano, Ponte del Colosseo, Piramide Cestia, cantiere Metro San Giovanni, Ponte Settimia Spizzichino a Garbatella) sono stati apposti degli striscioni per celebrare la manifestazione nazionale di oggi. “Ma quali licenziamenti arbitrari, stabilizziamo tutti i precari”, “Ma quali tutele crescenti, solo proposte indecenti”, “Controlla gli evasori, non i lavoratori #novideosorveglianza”, “Il Jobs Act non è nelle nostre corde”, “Il Jobs Act si è fermato a Centocelle”, “La vera stabilità, più fondi all’università”: questi i titoli degli striscioni.