Un nuovo ciclo del cemento è possibile? È questa la domanda intorno a cui verterà il convegno nazionale organizzato da Fillea, Filca e Feneal, giovedì 11 maggio, a Roma. L’appuntamento alle 9.30, presso il centro congressi Frentani, con la partecipazione, tra gli altri, del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e della sottosegretaria al ministero dell'Ambiente, Silvia Velo. Al centro dei lavori, l’importanza di rilanciare e tutelare il settore del cemento in Italia, secondo materiale più usato al mondo dopo l’acqua, che con la crisi ha perso oltre il 50% della sua capacità produttiva.

Per gli edili di Cgil, Cisl e Uil, “occorre rilanciare l’intera filiera delle costruzioni, incluso questo materiale, per favorire la ripresa del Paese attraverso un nuovo modello basato sul rispetto dell’ambiente e la valorizzazione del territorio. L’iniziativa sarà l’occasione per confrontarsi sul tema e presentare proposte concrete che rilancino le costruzioni come leva di sviluppo principale e una politica che difenda il sistema produttivo cementiero italiano, spingendo le imprese a investire in ricerca e innovazione”.

“Se l’obiettivo è inaugurare con le nostre proposte e il contributo di tutti un nuovo ciclo, la priorità sarà creare una nuova domanda e un nuovo mercato interno per guidare il processo di cambiamento, difendendo fabbriche e lavoratori, professionalità e competenze, contrastando la loro conquista da parte di importatori stranieri che trasformerebbero questa attività da industriale a commerciale e finanziaria”, aggiungono le tre sigle delle costruzioni.

I lavori saranno presieduti da Fabrizio Pascucci, segretario nazionale Feneal. Seguiranno le relazioni di Roberto Carrara, collaboratore di Legambiente sul tema dei combustibili alternativi, Gianni Fiorucci, segretario nazionale Fillea, sulle analisi e le proposte dei sindacati, Giovanni Ricci Curbastro, direttore Federmaco. Alla tavola rotonda, condotta dal giornalista del Sole24Ore, Giorgio Pogliotti, interverranno il ministro Poletti, la sottosegretaria Velo e Franco Turri, segretario generale Filca.