Inizia sabato 9 aprile anche a Bergamo la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “Carta dei diritti universali del lavoro” e per tre quesiti referendari. Il primo banchetto sarà in piazza Matteotti, dalle ore 9 alle 12. Si proseguirà da lunedì 11 fino a giovedì 14 aprile con uno speciale punto di raccolta all’ingresso della sede Cgil di Bergamo (via Garibaldi 3). I funzionari Cgil e gli addetti all’autenticazione delle firme saranno presenti all’interno della Fiera dei Librai di Bergamo, in diverse giornate e fasce orarie.

“Il Comitato direttivo nazionale della Cgil il 21 marzo, secondo il mandato ricevuto da 1.466.697 iscritti (di cui 15.414 a Bergamo in 634 assemblee), ha approvato la proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro” spiega Luigi Bresciani, segretario generale della Cgil di Bergamo: “Se in passato il lavoratore s’identificava con il contratto subordinato a tempo indeterminato, oggi occorre guardare in faccia alla realtà del lavoro: i diritti devono essere in capo alla persona che lavora perché il suo contratto – subordinato, parasubordinato, in Partita Iva — non è fondamentale per connotarla”. L’obiettivo della Carta, conclude Bresciani, è “riscrivere i diritti per tutte le figure che oggi esistono, autonomi inclusi. Diritto a un lavoro decente e dignitoso, a condizioni chiare e trasparenti, a un compenso equo e proporzionato, a condizioni ambientali e lavorative sicure, ma anche diritto al riposo, alla conciliazione tra vita familiare e professionale, alle pari opportunità, al divieto dei controlli a distanza”.