La notte scorsa un detenuto italiano di circa trent'anni ha tentato di togliersi la vita nel carcere di Piacenza e soltanto "grazie al pronto intervento degli agenti, e alla fondamentale collaborazione dei detenuti, un'altra vita è stata salvata nel "Vietnam delle carceri italiane". Solo in Emilia Romagna "è già il quarto detenuto salvato in dieci giorni", dopo due casi a Parma e uno a Bologna. Così il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, denuncia l'escalation di tentati suicidi nei penitenziari della regione. Il caso di Piacenza "è avvenuto verso l'una di notte", riferisce l'organizzazione in una nota: "Gli agenti avevano appena effettuato il consueto giro di controllo quando sono stati attirati dalle grida che provenivano da una cella. Si sono recati immediatamente sul posto ed appena entrati nella cella hanno constatato che tre detenuti stavano sollevando il loro compagno di cella che si era impiccato con un rudimentale cappio fatto con le lenzuola".
La realizzazione del piano carceri, sottolinea, "consentirebbe di ricavare 1.250 posti detentivi in regione, con la costruzione di nuovi padiglioni a Piacenza, Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Inoltre, con l'ultimazione del nuovo carcere di Forlì, ormai in costruzione da anni, si otterrebbero altri 450 posti. A questi si potrebbero aggiungere i 300 posti dell'ospedale psichiatrico di Reggio Emilia, qualora lo stesso fosse dismesso, secondo il programma della convenzione siglata tra Amministrazione penitenziaria e Regione Emilia-Romagna, e convertito in casa circondariale. Così si otterrebbero complessivamente 2mila posti detentivi che consentirebbero di eliminare il sovraffollamento in regione".
Carceri, quattro tentati suicidi in dieci giorni
Il sindacato autonomo Sappe denuncia "il Vietnam delle carceri italiane"
28 giugno 2010 • 00:00