"Non capisco bene cosa possa significare il patto per la produttività proposto dal ministro Passera", l'accordo con gli imprenditori "l'abbiamo già fatto, il 28 giugno del 2011, e ora lo stiamo riversando nei contratti nazionali che si cominciano a rinnovare. La produttività è un classico tema delle parti sociali; poi il governo potrebbe aiutarci, mettendo mano alla leva fiscale". Lo dice Susanna Camusso in un'intervista alla Stampa.

La produttività, sottolinea il segretario generale della Cgil, dipende "dal sistema paese, e dagli investimenti. Che non si fanno, perché le imprese hanno preferito investire nella finanza e negli immobili". Il patto con gli imprenditori c'è già, quindi "se si tratta di un'altra cosa, coinvolgendo il governo - dice Camusso -, allora vorrei sapere cosa ci mette in un patto a tre. Secondo me il primo strumento è la leva fiscale, per far crescere il lavoro e la produzione. Finora il governo è andato in direzione opposta".

Un'idea, spiega poi la dirigente sindacale, è "un provvedimento a consuntivo" sulle tredicesime: "Ptrebbero dire che una bella fetta dei proventi della lotta all'evasione, una volta incassati, si traducono in una detrazione per i lavoratori dipendenti per rendere più cospicua la tredicesima. E poi, serve una maggiore lotta al sommerso" e "siccome servono soldi per stimolare l'economia, allora serve una patrimoniale".

Infine sul nodo delle pensioni: "Nella spending review si è stabilito che i pubblici possono andare in pensione con 60 anni e 40 di anzianità. Che valga anche per i lavoratori privati". Beppe Grillo? "Ho capito che non gli va bene niente, ma non ho capito che cosa vorrebbe fare". Bonanni favorevole a un Monti bis? "Direi che è contraddittorio - afferma -, pare quasi un'operazione di schieramento politico, più che una valutazione di merito".