Per la campagna Cgil a sostegno dei due referendum sul lavoro oggi (giovedì 9 febbraio) è il turno di Toscana e Molise. Le diverse strutture della Confederazione, infatti, sono in piena attività sui temi referendari dei voucher e della responsabilità solidale negli appalti. “C'è un grande consenso popolare anche perché questo per noi serve a sostenere la Carta universale dei diritti del lavoro, cioè il fatto che bisogna radicalmente intervenire sulla legislazione del lavoro” ha detto nei giorni scorsi il segretario generale Susanna Camusso. Una legislazione, ha aggiunto, che “ha solo l'effetto di essere un fattore depressivo della nostra economia e di perdita di competitività del paese”.

L’Assemblea generale della Cgil Molise si tiene a Campobasso, alle ore 9 presso l’Hotel Centrum Palace (in via Giambattista Vico 2). All’assise, cui prendono la parola numerosi lavoratori che porteranno le proprie testimonianze, partecipa il segretario confederale della Cgil nazionale Giuseppe Massafra. A Firenze, invece, si svolge l’Assemblea regionale delle Camere del lavoro, delle categorie e di tutte le strutture della Cgil Toscana. L’appuntamento è all’Obihall (in via Fabrizio De André) con inizio alle ore 9.30: partecipano la segretaria generale della Cgil Toscana Dalida Angelini, il vice presidente dell’Istituto Piepoli Alessandro Amadori e la segretaria confederale della Cgil nazionale Tania Scacchetti.

“Grazie alla nostra proposta della Carta dei diritti e dei due referendum in Italia si è tornati a parlare di lavoro”, ha detto nei giorni scorsi la segretaria toscana Dalida Angelini, in un incontro con i parlamentari della regione. Ma parlare di lavoro non basta, ha proseguito, adesso “servono i fatti. Chiediamo quindi al Parlamento di calendarizzare in aula la discussione sulla Carta e invitiamo il governo a scegliere la data del voto sui due referendum. È il momento di un’assunzione di responsabilità da parte della politica: i cittadini che hanno firmato quelle proposte ne chiedono conto e la Cgil non starà certo zitta a fronte di atteggiamenti dilatori”.