Scatta la cassa integrazione straordinaria per 632 lavoratori del sito romano di via Lamaro di Almaviva Contact, una delle maggiori società del settore call center. Ma per il sindacato questo provvedimento è solo “l'anticamera del licenziamento”.

Per Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e del Lazio, “non sono solo la tempistica e la motivazione che sconcertano, quanto le modalità con le quali l'azienda intende fare impresa: usufruire di incentivi pubblici alle assunzioni, spremere i lavoratori per qualche anno e delocalizzare la produzione in altri territori del Paese, magari beneficiando di ulteriori incentivi e di altre agevolazioni. Ma dato che le risorse e gli incentivi sono pubblici – osserva ancora Giordano - è il caso che le istituzioni pubbliche si facciano sentire tutelando lo sviluppo e il rilancio del proprio territorio”.

In particolare, il sindacato denuncia che le commesse che vengono sottratte a Roma non sono venute meno, ma saranno trasferite nelle sedi di Rende, nel cosentino (la commessa Tim), a Milano (Eni) e a Catania (Mediaset). A Rende, in particolare, sono già pronte 250 nuove assunzioni, a costi più bassi rispetto agli operatori di Roma.

Per questo i sindacati hanno indetto per domani, martedì 4 settembre, uno sciopero di 4 ore con presidio. “Per quanto ci riguarda – conclude Giordano della Cgil Roma e Lazio - oltre a essere presenti domani allo sciopero dei lavoratori, sosterremo la vertenza con tutta la nostra forza e la nostra convinzione”.