150 giornalisti accreditati, televisioni provenienti da paesi europei e oltreoceano: Giappone, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Francia, Finlandia, Brasile, Spagna. La manifestazione del 12 marzo 2011 vede una presenza mediatica importante. Ne dà notizia Articolo 21 sottolineando che, nonostante la "forte la copertura dai media nazionali", non ci sia "ancora una diretta da parte del servizio pubblico italiano, a fronte di 80 città italiane che organizzano presidi negli stessi orari e a fronte della presenza all’estero: Londra, Amsterdam, Siviglia, Madrid, Parigi, Praga, Bruxelles, Edimburgo".

"Vogliamo ringraziare i tanti media italiani ed esteri che hanno scelto di dare spazio a questo evento che per la prima volta ha chiamato cittadine e cittadini e oltre 100 associazioni culturalmente molto diverse l’una dall’altra a scendere in piazza per difendere la Costituzione Italiana – afferma Giuseppe Giulietti, portavoce del Comitato a Difesa della Costituzione – ma ancora manca all’appello la diretta che il servizio pubblico della Rai non può evitare di realizzare. La Rai, con alcune pregevoli eccezioni, sta parlando poco della manifestazione di domani e ancora non ha scelto di realizzare una diretta. Chiediamo ai direttori delle reti e dei Tg di dare la propria disponibilità e, contemporaneamente, alla Rai di scegliere di seguire Piazza del Popolo, compatibilmente alla necessaria copertura del tragico evento che ha colpito il Giappone a cui va la forte solidarietà del Comitato organizzatore”.