Bergamo sarà la sede del prossimo G7 dedicato all’agricoltura e al cibo. L’incontro tra i ministri delle sette economie più avanzate al mondo si terrà il 14 e 15 ottobre, e città e provincia, con associazioni, istituzioni e forze sociali, si stanno attrezzando. Iniziative e appuntamenti dedicati ai temi di agricoltura e gastronomia, cibo e lotta agli sprechi, politiche di sfruttamento del territorio, bio e produzioni eco-compatibili, agriturismo, acque minerali, panificazione e trasformazione industriale si stanno moltiplicando, con l’intenzione di fornire strumenti e stimoli alla discussione e soprattutto alle decisione che i “7 grandi” dovranno produrre al termine del summit.

Anche Cgil, Cisl e Uil di Bergamo vogliono fare la loro parte: domani, sabato 8 luglio, nella sala Alabastro del Centro Congressi della città, si terrà il convegno “Bergamo e le sue terre” (dalle ore 9.30), percorso a più voci sulla filiera agroalimentare, dalla produzione agricola di qualità alla valorizzazione industriale e commerciale del prodotto (in allegato, l’invito).

Quello agricolo e agroalimentare, dicono i sindacati in sede di presentazione, “è un settore trainante dell’economia nazionale con  eccellenti opportunità anche in terra orobica. Nell’ottica di una nuova prospettiva di crescita dell’economia nazionale e bergamasca, la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, a partire da quelli alimentari, assume sempre maggiore rilevanza. Le terre di Bergamo, dalla pianura alle valli, dai laghi alla montagna, da sempre considerate povere in ambito agroalimentare, offrono invece potenzialità straordinarie. L’innovazione tecnologica, biologica e delle filiere agroalimentari può dare ulteriore impulso, sviluppare una parte importante della nostra economia, che andrà naturalmente integrata con tutte le altre”.

Coordinerà  i lavori Amerigo Cortinovis, segretario generale Uil Bergamo. “Un segmento su cui investire per rilanciare il Sistema Bergamo” sarà il tema delle relazioni di  Gianni Peracchi, segretario generale Cgil di Bergamo, e Ferdinando Piccinini, segretario generale provinciale Cisl. A seguire, gli interventi di Graziella Leyla Ciagà, assessore al Comune di Bergamo, Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo,  Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo, eRenato Giavazzi, presidente di Confagricoltura Bergamo.

“Qualità della produzione e qualità del Lavoro”, “La filiera agroalimentare tra sicurezza e diritti”, e “ L’innovazione nel settore agricolo e agroalimentare bergamasco” saranno invece i temi su cui si confronteranno i segretari generali delle federazioni agricole di Cgil, Cisl e Uil, Valentino Rottigni,  Rossella Valente e Gigi Bramaschi, rispettivamente numeri uno di Flai, Uila e Fai.

Le conclusioni dell’incontro saranno affidate a Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.