"Esprimiamo soddisfazione per la scelta di una multinazionale del settore alimentare di venire in Basilicata a investire non solo su un prodotto ma su un intero territorio. L'area del Pollino, infatti, non potrà che trarre giovamento dall'impegno della San Benedetto nell'estrazione e imbottigliamento di acque minerali", è quanto fanno sapere Vincenzo Esposito, Gerardo Nardiello e Antonio Lapadula, segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil della Basilicata.

"La scelta di investire 10 milioni di euro, con l’aggiunta di 2,5 milioni a carico della Regione Basilicata, da parte della famiglia Zoppas, conferma l'attrattività del territorio lucano per quel che riguarda il settore agroalimentare (anche perché l'investimento segue quello già fatto per lo stesso importo dalla Barilla)", affermano i tre segretari.

"Per il momento, 15 posti di lavoro, tra operai e dirigenti, e sicuramente una bella finestra di visibilità sul mercato nazionale ed estero, garantito da un marchio storico nel panorama delle bibite imbottigliate - proseguono Esposito, Nardiello e Lapadula - come sindacato crediamo che questo sia il segnale che la Basilicata è stata e si conferma terreno solido su cui investire in un settore che non teme I morsi della crisi. Siamo certi che la via dell'innovazione e dei servizi all'agricoltura e all'agroindustria possa rappresentare un passo in avanti rispetto all'attuale panorama industriale lucano. Un momento di progresso - concludono i tre segretari nella nota - che sappia coinvolgere le giovani generazioni a puntare per il futuro sulla terra quale risorsa di vita e base solida per crescere”.