"Consideriamo non accettabile procedere, come si sta facendo, da parte della multinazionale Basell alla chiusura di un’azienda che ha sempre fatto registrare utili consistenti". E' quanto si legge nell'ordine del giorno approvato oggi all'unanimità dal direttivo regionale della Cgil dell'Umbria.

La Cgil dell’Umbria ritiene che la difesa della Basell "è una priorità per tutta la nostra comunità regionale. Infatti la salvaguardia di quell’Azienda è vitale per tutto il polo chimico ternano. Siamo convinti - afferma ancora il sindacato - che l’Umbria del futuro non può fare a meno della chimica, da un punto di vista produttivo, occupazionale e anche per i livelli di ricerca, che la presenza del polo chimico comporta".

"Per questo - prosegue l'odg - auspichiamo che su questi punti ci sia una presa di coscienza da parte di tutta la comunità regionale. La Cgil dell’Umbria ritiene che, a partire da questa vicenda, in un contesto di crisi grave che da un punto di vista economico e sociale attraversa la nostra Regione testimoniato dall’altissimo numero di lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali, dal precariato, dalla crisi della meccanica, del settore grafico e dell’edilizia e che colpiscono interi territori - dall’Alta Umbria, alla zona appenninica, con al centro la vicenda dell’Antonio Merloni - occorra rafforzare un percorso e un'iniziativa unitaria con Cisl e Uil"

In particolare il sindacato umbro
ritiene fondamentale "rafforzare l’iniziativa contro l’atteggiamento unilaterale delle multinazionali". Da questo punto di vista, la Cgil chiede a tutte le forze politiche di "farsi promotrici di una iniziativa legislativa nazionale che imponga alle multinazionali di confrontarsi con le istanze sociali del territorio".

"Il direttivo regionale della Cgil dell’Umbria
- conclude l'odg - esprime totale e piena solidarietà ai lavoratori della Basell di Terni, in lotta da mesi per difendere l’occupazione e si impegna a costruire un percorso e un’iniziativa di mobilitazione unitaria con Cisl e Uil, per costruire in tempi rapidi una risposta che impedisca l’impoverimento produttivo della nostra regione".