Continua il tracollo del mercato automobilisitico in Italia. A luglio le immatricolazioni di nuove vetture, secondo i dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, sono scese del 21,39% attestandosi a 108.826 unità, contro le 138.445 di un anno fa. A Giugno il mercato aveva registrato un calo del 24,42%.

Per quanto riguarda il gruppo Fiat, le nuove immatricolazioni del gruppo (Jeep inclusa) in Italia sono scese del 20,83% a 33.068 vetture, contro le 41.767 di un anno fa. A giugno le vendite del gruppo torinese avevano subito una flessione del 23,38%.

In lieve risalita la quota di mercato di Fiat in Italia, è al 30,38% rispetto al 30,17% di luglio 2011. IN calo però rispetto a giugno, quando la quota del gruppo torinese era stata del 30,7%.

"Il mercato degli autoveicoli in Italia è entrato in un tunnel di cui non si vede l'uscita. Anzi, grazie ai disincentivi varati dal governo Monti e al completo disinteresse del mondo politico, il tunnel dell'automotive rischia di crollare seppellendo un comparto che occupa, con l'indotto, 1.200.000 addetti, partecipa al gettito fiscale nazionale per il 16,6% e ha un fatturato pari all'11,4% del Pil". Questo il commento di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, sui dati delle immatricolazioni.