“Mancano meno di 15 giorni alla scadenza dei contratti del personale in somministrazione Arif Puglia e ribadiamo la necessità di riaprire il tavolo di trattativa, altrimenti siamo pronti alla mobilitazione”, dichiarano i segretari regionali di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil. Nel 2017 Sigea ha certificato una media di 55 roghi al giorno sul territorio regionale. “Per scongiurare il rischio di raggiungere nuovamente un record così negativo, l’unica strada da percorrere è quella di incrementare le attività di prevenzione. In una regione come la nostra, in cui oggi dobbiamo tener conto anche del recente allarme sul dissesto idrogeologico, non si può ridurre il periodo di lavori a tutela del patrimonio paesaggistico e ambientale pugliese al solo periodo che va dal 15/06 al 15/09”, continuano Vulcano (Nidil), De Matteis (Felsa) e Russo (Uiltemp). I roghi solo nello scorso anno hanno devastato 12 ettari di terreno per incendio e, necessitando spesso dell’intervento dei canadair, hanno rappresentato un costo esoso per le casse della Regione e per i cittadini tutti. “Attendiamo l’ufficialità dei dati per l’estate 2018 e ci auguriamo che siano meno drammatici di quelli dello scorso anno. Per questa ragione, già a novembre 2017, abbiamo presentato una piattaforma con cui si è ottenuta una tempestiva apertura della stagione lavorativa, iniziata il 4 di giugno quando negli anni precedenti i ritardi non sono mancati.

La piattaforma tiene insieme il tema della tutela ambientale e quella della qualità dell’occupazione del personale in somministrazione, della cui professionalità l’Agenzia da anni si avvale. Le attività invernali sono importanti e urgenti quanto quelle previste per il periodo dell’antincendio boschivo (AIB), per cui non comprendiamo la necessità di far vivere i lavoratori in uno stato permanente di incertezza rispetto alle proroghe contrattuali” concludono i segretari regionali di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil.