La Cgil di Ancona organizza dal 16 al 22 dicembre una serie di presìdi di lavoratori delle aziende in crisi della provincia "per rendere visibili gli effetti che la stessa ancora produce sui lavoratori e sul territorio2. Si comincia il giovedì 16 in piazza Cavour ad Ancona, dove il presidio terminerà il 22 dicembre. Gli altri sit-in si terranno a Fabriano (sabato 18 in piazza del Comune) e a Jesi (martedì 21 in piazza della Repubblica). Ne dà notizia lo stesso sindacato in una nota.

"Tale iniziativa - si legge nel comunicato - sarà un’occasione di testimonianza e di riflessione, in un periodo particolare come quello che precede le feste natalizie, sulle tante situazioni di difficoltà che stanno ancora mettendo in discussione lavoro e reddito attraverso licenziamenti, cassa integrazione e chiusure di aziende. Alle crisi delle aziende più significative come la Antonio Merloni, la Fincantieri, la Sadam, il Mercatone Zeta, la Aethra, la Bunge, la Caimmi, la Ses ed altre, vanno aggiunte tutte quelle crisi che non sempre riescono ad avere attenzione e visibilità e che riguardano le piccole imprese artigiane, quelle dell’indotto produttivo e dei servizi, i lavoratori precari, in particolare della scuola e della ricerca, e quelli del settore della cultura e dello spettacolo".

Al presidio che si svolgerà ad Ancona i lavoratori incontreranno giovedì 16 Maurizio Landini (segretario generale Fiom), venerdì 17 Maurizio Quercetti (assessore provinciale al Lavoro), sabato 18 Gianni Venturi (segretario generale Cgil Marche), lunedì 20 Marco Luchetti (assessore regionale al Lavoro), martedì 21 Patrizia Casagrande (presidente della Provincia) e mercoledì 22 Fiorello Gramillano (sindaco di Ancona).