"L’imminente apertura di Amazon nel territorio di Cagliari non può che costituire un ulteriore riconoscimento alle professionalità che il territorio offre al settore delle Telecomunicazioni, in particolar modo al mondo dei call center". E' quanto afferma un comunicato diffuso oggi (6 dicembre) dalla Camera del Lavoro di Cagliari insieme alla Slc Cgil.

Le dichiarazioni del direttore per il Customer Care Europa del colosso, prosegue il sindacato, "lo confermano e crediamo che questo insediamento possa ridare ossigeno alla gran parte dei lavoratori del settore che in questi anni hanno perso il proprio posto di lavoro. Amazon si affianca a Comdata nel rilancio di un’attività che nel settore può costituire un’opportunità di lavoro importante per tante donne e uomini che hanno maturato significative esperienze nel settore ed acquisito competenze difficilmente riscontrabili altrove".

"E’ necessario, a nostro avviso - prosegue la Cgil - , che si riparta dai lavoratori che in questi anni, e in particolar modo in questi ultimi mesi, hanno patito la crisi di realtà imprenditoriali importanti, come Kistio, Entu Estru, Nesos ed Ichnos. Crediamo che il mercato debba e possa scommettere sul rilancio del settore con forme di lavoro stabili e debba essere agevolato da politiche regionali di sviluppo e sostegno diverse e aggiuntive rispetto all’assunzione dalle liste di mobilità o dalle agevolazioni della legge 407/90".

Le dinamiche del mercato del lavoro nel comparto - infatti - "hanno sofferto la concorrenza creatasi in virtù di un ritorno a forme di lavoro parasubordinato. Queste forme, in assenza di una linea guida chiara che vedeva come punto di riferimento la circolare Damiano, superata dalle riforme Sacconi, hanno drogato il mercato del lavoro in un settore strategico per il rilancio dell’occupazione nel territorio di Cagliari. Rivolgiamo un appello alle imprese ed alle istituzioni affinché creino le condizioni per agevolare il reimpiego dei lavoratori che rischiano di uscire dal ciclo produttivo in ragione della scadenza degli ammortizzatori sociali in deroga".

"Al contempo, come Cgil, chiediamo alla Regione e ai Comuni interessati dai nuovi insediamenti, a partire dal Comune di Cagliari, un tavolo congiunto per consentire la creazione di nuove tratte con mezzi pubblici per risolvere i grandi problemi di mobilità per le migliaia di lavoratori interessati".