“Domani, 28 febbraio, è una vetrina importante. Saremo lì, perché vogliamo l’attenzione di questa classe politica dirigente. Chiediamo che  all’interno dei quaranta tavoli tematici, si parli di persone vere, in carne e ossa, che oggi rischiano di rimanere senza lavoro. I lavoratori vogliono essere al centro della discussione anche della Leopolda siciliana, partendo però dal lavoro, quello che stanno perdendo”. A dichiararlo, è Rosalba Vella, della segreteria Slc di Palermo e rappresentante dei lavoratori di Almaviva.

Domani i lavoratori di Slc, Fistel, Uilcom e Ugl, con lo slogan #ioSonoalmaViva, protesteranno dalle ore 10 alle 13, davanti alla ex fabbrica Sandron a Palermo, dove si svolgerà la Leopolda, per distribuire volantini sulla vertenza e chiedere un incontro al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, presente ai lavori.
   
L’attivo dei sindacati di Almaviva ha elaborato un documento unitario che sarà consegnato a Delrio. Contiene la richiesta, emersa durante le assemblee dei lavoratori, di attivare una serie di azioni forti per la salvaguardia complessiva dell’intero gruppo. “Stiamo chiedendo alle realtà aziendali di fare scudo con noi e di collaborare: la perdita anche di un solo posto di lavoro a Palermo può avere pesanti ricadute su tutte le altre sedi nazionali”, concludono i sindacati.