La conferenza dei capigruppo, in Regione Liguria, ha posto all'ordine del giorno "la gravissima situazione di Mercatone Uno", attualmente in amministrazione straordinaria. La Cgil regionale e Filcams di Genova, insieme ad una folta delegazione di lavoratori, hanno illustrato lo stato della trattativa nazionale e le conseguenti drammatiche ricadute occupazionali, chiedendo a tutte le forze politiche una presa di posizione chiara e netta a favore del mantenimento dei livelli occupazionali. È quanto si apprende da una nota.

Da parte loro, i capigruppo si sono impegnati sulla presentazione di un ordine del giorno durante i lavori del prossimo Consiglio, che si terrà martedì 12 giugno, oltre ad un’azione di coinvolgimento delle altre amministrazioni regionali investite dalla procedura. Prosegue intanto lo sciopero dei lavoratori di Mercatone, ormai giunto al nono giorno di presidio, in attesa della ripresa della trattativa nazionale fissata per il 22 giugno prossimo.

Nel frattempo, Cgil e Filcams "hanno voluto esprimere tutta la loro preoccupazione circa il numero sempre crescente di perdite di posti di lavoro nei settori del commercio e della grande distribuzione, e hanno espresso la necessità di interventi istituzionali sinergici su una situazione che, stante anche gli effetti dell’e-commerce, rischia nel breve termine di raggiungere livelli ancor più devastanti".

Parma, sindacati: serve attenzione delle istituzioni

Grande preoccupazione arriva anche da Parma. Qui Filcams, Fisascat e Uiltucs provinciali si dichiarano allarmati per le ricadute occupazionali. Lo scorso venerdì 1° giugno si è svolto il primo incontro tra i sindacati, Mercatone Uno (cedente) e Cosmo (cessionaria). Per il territorio di Parma – che storicamente vedeva due punti vendita a insegna Mercatone Uno – si profila la chiusura definitiva del negozio già da tempo sospeso dalla vendita, con 13 laovratori oggi in cigs a zero ore, e la riconversione a insegna Globo (società Cosmo) del negozio di via Mantova, con 40 dipendenti. Su Parma dunque scompare il marchio Mercatone Uno.

"Si prospetta una trattativa delicata e complicata - spiega il sindacato -, ad oggi, dalla dichiarazione nel piano industriale di Cosmo di un parziale e insufficiente assorbimento di lavoratori. Inoltre, Mercatone Uno procederà alla messa in cigs a zero ore di tutto il personale per lo svuotamento dei locali da metà giugno. Anche la futura ristrutturazione del punto vendita da riconvertire nel nuovo format commerciale di Globo/Cosmo richiederebbe diversi mesi". A sostegno delle preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori di Mercatone Uno – ieri riuniti in assemblea – e a supporto della trattativa sindacale, Filcams, Fisascat e Uiltucs provinciali "chiedono ai livelli istituzionali la massima attenzione sulle ricadute di una lunga vertenza ormai al suo pesante epilogo".

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