Si è risolta positivamente la vicenda dei 23 dipendenti della Cementir Italia Spa di Arquata Scrivia (Alessandria) licenziati dall’azienda. Questa mattina al termine di un incontro in Prefettura è stato raggiunto un importante accordo per la loro ricollocazione. L'accordo prevede che dieci dei 23 lavoratori licenziati saranno assunti a parità di condizioni economiche e normative dalla società Betonir entro il prossimo 15 marzo; di questi, otto saranno destinati al cantiere di Moriassi e due a quello di Castagnola.

Dei restanti 13 lavoratori, cinque saranno assunti dal consorzio Cociv, mentre per gli altri la stessa Cociv si impegna – con la collaborazione delle parti sociali e delle istituzioni che attiveranno adeguati piani formativi – a trovare soluzioni occupazionali, sempre a tempo indeterminato, entro il 30 settembre prossimo, anche tramite assunzioni alle dipendenze di subappaltatori/subaffidatari del consorzio, nell’ambito dei lavori del Terzo Valico.

Entro il 2 febbraio, inoltre, le organizzazioni sindacali saranno informate da Cementir e Cociv circa la verifica delle professionalità dei lavoratori, i cui curricula vitae sono già stati ricevuti da Cociv. Infine, entro maggio verrà riunito presso la Prefettura il tavolo di monitoraggio sullo stato di attuazione dell'accordo.

“Evidentemente si tratta di un accordo importante e positivo – dichiarano le segreterie nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – frutto delle lotte coraggiose dei lavoratori, riuniti da giorni in assemblea permanente, nonostante condizioni ambientali difficili per l'ostracismo dell'azienda, sostenute dall’impegno dei sindacati territoriali e nazionali. L’intesa raggiunta – concludono le tre sigle – è di buon auspicio per la vertenza nazionale, che interessa 260 lavoratori, dichiarati in esubero dalle due società del gruppo Caltagirone, Cementir Italia Spa e Cementir-Sacci Spa”.