"La posizione assunta da Alcatel Lucent nell'incontro odierno è inaccettabile. Non solo non ha offerto chiarezza sul numero reale dei licenziamenti, ma ha aggiunto che tutte le attività che rimarranno in Italia sono un “investimento” legato a quanto il nostro Paese farà per lo sviluppo del mercato It". Lo dichiara Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom Cgil del gruppo Alcatel Lucent.

"Nella sostanza - spiega il sindacalista -, Alcatel Lucent riduce drasticamente l'occupazione e gli investimenti in Italia e, contemporaneamente, si prepara a ulteriori tagli, “nascondendosi” dietro le decisioni che il Governo assumerà o non assumerà nel settore. Ribadiamo per questo la necessità di un tavolo di confronto più ampio sul piano istituzionale poiché la posizione di Alcatel Lucent, oltre a imporre un'ipoteca sulle decisioni riferite allo sviluppo della banda larga, all'agenda digitale e probabilmente anche allo scorporo della rete, lascia intendere possibili ulteriori difficoltà sulla base delle decisioni che verranno prese negli altri paesi europei".