"Bene la Coldiretti sulla tutela del marchio Italia e sul contrasto a fenomeni illeciti e sul lavoro nero". Così si esprimono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil in merito al documento "L'alleanza verso una crescita trasparente e sostenibile dell'Italia", presentato dalla controparte Coldiretti, in occasione della mobilitazione di giovedì 15 marzo.

In particolare, i sindacati dell'agroindustria sottolineano positivamente le parti del documento che si riferiscono al contrasto di fenomeni illeciti che mettono a rischio il valore del marchio "Italia", fiore all'occhiello per il settore, e al rischio di delocalizzazioni della produzione e quindi di perdita di posti di lavoro. Importante e fondamentale, poi, è il passaggio relativo al contrasto di forme di impiego irregolare in agricoltura e di sfruttamento della manodopera.

In tale direzione, è necessario dare piena attuazione all'avviso comune sulla riforma del mercato del lavoro e sulla previdenza agricola, sottoscritto dalle organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori agricoli.

Nel condividere i punti del documento, Flai, Fai e Uila esprimono profondo disappunto per il fatto che "il governo non abbia finora aperto il confronto con le associazioni professionali agricole e i sindacati  sui temi della riforma del lavoro, della previdenza e degli ammortizzatori sociali. Un atteggiamento preoccupante, visto che si discutono le sorti di lavoratori che rischiano di essere penalizzati dalle scelte in atto".