Il primo ottobre 2015, alla presenza dei rappresentanti dell'azienda e dei lavoratori dell'Agecontrol S.p.a. è stato sottoscritto dalle Rsu e dall'amministratore unico l'accordo per il saldo e stralcio 2014-2015, accordo che non ha visto la sottoscrizione della Flai. "A nostro parere - si legge in una nota –  l'approvazione dell'accordo avrebbe potuto mettere a rischio quanto sancito, anche in sede giudiziale, relativamente agli istituti risarcitori di chilometri, indennità e pasti. Riteniamo che la stipula di questo accordo sia strumentale all'abbattimento presente, ma sopratutto futuro, degli istituti risarcitori e delle indennità dei lavoratori, in quanto i tagli preventivati ed operati dell'Agea nei confronti dell'Agenzia, rappresentano una spada di Damocle sul futuro dell'azienda". 

Sollecitati ripetutamente su garanzie e su un piano industriale credibile "i rappresentanti dell'azienda ancora non hanno, fino ad ora, fornito rassicurazioni. I tagli preventivati infatti posso essere così riassunti: dai 21.7 milioni iniziali di bilancio per il 2015 siamo scesi a 21.2, nel 2016 si scenderà a 21 milioni, nel 2017 a 20.7 milioni, nel 2018 a 20.5.
Le preoccupazioni sono vive e presenti risultando, dai bilanci precedenti, un costo per il solo personale di circa 19 milioni di euro".

La Flai "ribadisce le sue preoccupazioni e chiede risposte concrete sia alla direzione aziendale che alla politica che da troppo tempo parla di enti vigilati e della loro riorganizzazione senza rispondere alle sollecitazioni presentante dai sindacati. Questo è tanto più necessario, considerando l’alta professionalità dei lavoratori interessati, che svolgono sia attività di controllo sul buon esito dei finanziamenti che la Ue versa al sistema agricolo italiano che il controllo qualitativo sui prodotti agroalimentari, che entrano e escono dal nostro paese e che consumiamo sulle nostre tavole".

La Flai, conclude la nota "attiverà tutte le necessarie tutele legali in ogni sede opportune fino al pieno rispetto di tutti i diritti dei lavoratori".