Presidio oggi (mercoledì 17 gennaio) a Milano dei lavoratori di Afol Metropolitana e Afol Monza e Brianza. L'appuntamento è alle ore 10 davanti alla sede del Consiglio regionale (in via Fabio Filzi), in occasione della sua ultima seduta in questa legislatura. "La legge di stabilità ha affidato alle Regioni il compito di gestire i centri per l’impiego" spiega la Cgil Milano: "In Lombardia esistono due tipologie di gestione dei centri: una vede un ruolo ancora protagonista delle Province; un’altra è l’esperienza Afol, concentrata a Milano e Monza, dove vive circa il 9 per cento della popolazione italiana e dove si vivono pesantemente gli effetti della grande crisi, ma anche della possibile ripresa".

Per valorizzare e non vanificare questa esperienza, spiega il sindacato, si è tentato "di inserire nel testo della legge di stabilità un emendamento che permettesse di continuare l’esperienza del sistema Afol. La colpevole miopia di chi ha bocciato questo emendamento rischia di mettere a repentaglio servizi e posti di lavoro, cancellando risorse economiche indispensabili per far continuare ambedue. La mozione votata nello scorso Consiglio regionale, non per caso sostenuta da tutte le forze politiche, che bene conoscono il territorio lombardo e le sue caratteristiche, va in questa direzione. Encomiabile, ma non ci basta".

La proroga di sei mesi dell'attuazione del cambio di gestione, così com’è prevista, "serve solo a dilazionare i tempi, ma non affronta il reale problema, cioè la possibile cancellazione di un sistema che funziona egregiamente nell’affrontare uno dei punti più scottanti: come trovare lavoro per chi l’ha perso. Giugno è alle porte, molte lavoratrici e lavoratori delle due Afol rischiano di vedere cancellati i posti di lavoro ed eliminate professionalità uniche nell’ambito pubblico, e non sarà certo un'eventuale privatizzazione del servizio, peraltro in molti dei suoi aspetti impossibile, a poterlo sostituire".

La Cgil, dunque, chiede alle forze politiche "di garantire fin da adesso quell'uniformità di giudizio che le ha viste votare unanimi la mozione qualche giorno fa". Alla giunta chiede "di garantirci tempi e risorse per dare continuità a questo fondamentale e originale esempio di risposta a chi vuole continuare a lavorare e a chi sa come aiutarli a farlo". A Città metropolitana, alla Provincia di Monza e Brianza e ai Comuni interessati e che si sono avvalsi del lavoro delle Afol, il sindacato chiede "di essere al nostro fianco, affinché quelle lavoratrici e quei lavoratori possano continuare a farlo con perizia ed efficacia".