“L'acqua e un diritto umano” (Water is a human right). È questo lo slogan con cui l'Epsu (Federazione sindacale europea dei servizi pubblici) lancia la campagna a sostegno della raccolta firme per l'Iniziativa dei cittadini europei in difesa dell'acqua come diritto universale, cui la Commissione europea ha dato “luce verde”. Sino al 9 maggio 2013 si dovranno raccogliere non meno di un milione di firme in almeno sette Stati affinché la Commissione europea presenti un'iniziativa legislativa che risponda alle richieste dei cittadini europei.

L'Epsu è in campo con i suoi otto milioni di iscritti in tutta Europa, così come la Cgil Funzione pubblica: “Si apre – afferma la segretaria generale Fp Cgil Rossana Dettori – uno spazio partecipativo in un'Unione Europea che vive una profonda crisi politica e democratica. Si apre uno spazio di democrazia. Milioni di cittadini potranno esprimersi su un tema così importante come il diritto all'acqua e alla sua proprietà pubblica. Dopo il referendum del giugno dello scorso anno ci impegneremo affinché l'Italia, il movimento sindacale e la Cgil assicurino una grande riuscita a questa iniziativa“.