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Torino: iniziativa oggi e domani (13-14 febbraio) sul tema dell'automotive. Due giorni di confronto e dibattito a piazza Castello organizzati da Fim, Fiom e Uilm e dal titolo “48 ore contro la crisi” perché lo stato di crisi dell’automotive sia affrontato con urgenza. “Torino è la punta dell’iceberg della crisi di mercato e di innovazione tecnologica necessaria alla produzione di nuovi modelli che si sta abbattendo sui metalmeccanici dell’automotive che perdono occupazione e salario – scrive in una nota Michele De Palma, segretario nazionale Fiom –. L’aumento della cassa integrazione nel polo torinese di Fca, l’estensione degli ammortizzatori sociali fino alla dichiarazione di cessazione di interi stabilimenti della componentistica sono un’emergenza nazionale”.
“È necessario un piano straordinario che affronti nel merito le proposte che Fim, Fiom e Uilm stanno ponendo per guidare la transizione e salvaguardare l’occupazione e la capacità di creare mobilità che a Torino coinvolge metalmeccanici, Politecnico e imprese. Torino deve diventare la ‘capitale della mobilità’ sicura ed ecologica”, aggiunge il sindacalista.
“Per poter realizzare questo progetto è necessario investire nelle tecnologie delle batterie e nella produzione di auto ecologiche di massa. Per abbattere le emissioni e fare occupazione bisogna creare e produrre auto accessibili alle persone. È necessario che Fim, Fiom e Uilm in tutti i territori e a livello nazionale valorizzino e moltiplichino le iniziative per ottenere dalle istituzioni un confronto che coinvolga tutte le imprese del settore a partire da Fca”, termina la nota.