Dal palco di San Giovanni la parola a Stefano Garzuglia, Rsu Fiom alla Ast di Terni. "C'è una multinazionale che pensa di recuperare i costi del nostro stabilimento tagliando occupazione, salari e diritti. Noi lavoratori non ci stiamo: saremo in piazza oggi e ci torneremo domani. Chiediamo una politica per lo stabilimento che torni a discutere di volumi e investimenti sul territorio. Al governo chiediamo una politica industriale, che manca da 20 anni per il territorio e quindi per il nostro stabilimento. Il governo deve intervenire e dire alla multinazionale di continuare a investire e dare prospettive".

L'acciaieria di Terni, ha aggiunto, "non è importante solo per la città e per l'Umbria, ma per tutta l'Italia: se questa viene a mancare, allora cade una fetta importante della siderurgia italiana. Caro Renzi, non può passare il segnale che sia una lotta solo di Terni. Altrimenti le multinazionali penseranno che possono fare ciò che vogliono, a discapito dei lavoratori e delle loro vite. Questo non lo possiamo permettere. Caro Renzi, a Terni resistiamo fino all'ultimo bullone", ha concluso.