Il Consiglio dei ministri di venerdì 18 febbraio deciderà sulla festa del 17 marzo di quest'anno. Lo afferma il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, in un'intervista al Corriere della Sera. Il decreto che uscrà dal Cdm è stato sollecitato con forza dal Quirinale dopo le polemiche leghiste e Svp e la richiesta della Confindustria di festeggiare lavorando, con il ministro Gelmini favorevole a non tenere chiuse le scuole. "Mi auguro che la decisione sia di tutti ma anche chi non è d'accordo spero poi sia rispettoso. Fosse per me - ha detto il ministro - il 17 sarà festa sicuramente: credo che questa festa si debba fare a prescindere".

La Russa ha spiegato che la possibilità di spostare la festività al 2 giugno (Festa della Repubblica) per non aggravare i costi delle imprese era stata effettivamente considerata, ma sembra ormai troppo tardi, dal momento che il Presidente della Repubblica ha già invitato a Roma 92 Capi di Stato proprio per il 17 marzo. A questo punto, l'ipotesi per venire incontro alle aziende e ridurre il costo per le finanze pubbliche è quella di sospendere per quest'anno il 4 novembre, la festa delle Forze Armate. Di solito la giornta è 'semifestiva': si lavora, ma si guadagna di più di una giornata normale anche se meno di un festivo.