“Una mobilitazione senza precedenti, in ogni luogo di lavoro, faccia a faccia coi lavoratori”: a Firenze e provincia la Cgil stima di arrivare a oltre 800 assemblee (già un centinaio quelle svolte, oltre 300 quelle già programmate) nelle aziende e nei luoghi di lavoro per illustrare ai lavoratori la Carta dei Diritti universali del lavoro, il nuovo Statuto dei lavoratori alla cui base c'è il principio che i diritti (dalla maternità alle ferie, dai permessi agli ammortizzatori sociali fino alla malattia) sono in capo alle persone indipendentemente dal contratto di lavoro che hanno. Dopo le assemblee, dal 19 marzo partirà la fase della raccolta firme per arrivare alla presentazione di una legge di iniziativa popolare. 

Oggi la segretaria generale della Camera del lavoro di Firenze Paola Galgani ha tenuto due assemblee sul tema: una alla Almaviva e una alla Silfi. Ha illustrato ai lavoratori: “Con il nuovo Statuto la Cgil vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali. Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze. Per ricostruire un diritto del lavoro a tutela della parte più debole nel rapporto di lavoro”. 

La mobilitazione per la Carta dei Diritti universali del lavoro vedrà anche, martedì 9 febbraio, la partecipazione della segretaria generale della Cgil nazionale Susanna Camusso a due assemblee dei lavoratori a Firenze, una alla General Electric e una all'ospedale di Careggi.