Direzione referendum, così nelle Marche hanno ribattezzato questa giornata in tour con il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha girato la regione partendo questa mattina dal porto di Ancona e arrivando nel tardo pomeriggio a Pergola, dopo aver preso parte a un’iniziativa nel teatro di Sassoferrato. Direzione Referendum, quella stessa verso cui si concentrano in queste ultime settimane di campagna tutti gli sforzi dell’organizzazione che deve anche supplire al silenzio che regna sulla consultazione, incontrando le persone nei luoghi di lavoro, nei mercati, nelle piazze, per informare e stimolare alla partecipazione.

“Dobbiamo portare avanti sul territorio questo lavoro di confronto con le persone – ha detto Giuseppe Santarelli, segretario generale della Cgil marchigiana –, mettendo in gioco tutta la nostra militanza con l’obiettivo di raggiungere il quorum per i diritti dei lavoratori di questo Paese”.

“Quelli che ci dicono che noi dovremmo ottenere gli aumenti dei salari, sono gli stessi – ha detto Landini dal palco, parlando ai lavoratori del porto di Ancona – che non rispondono alle nostre richieste di rinnovare i contratti per aumentare i salari, siano essi il governo o le controparti. E sono gli stessi che, addirittura, anziché cambiare le leggi balorde che sono state fatte, le stanno peggiorando e stanno aumentando ancor di più la precarietà nel lavoro”.