I sindacati degli edili di Ancona esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita nel cantiere del nuovo Ospedale di Ancona Sud-Inrca nella mattina di mercoledì 15 gennaio.

“Dopo Lucca e Milano siamo al terzo infortunio mortale nei cantieri da inizio dell'anno e al primo nelle Marche – scrivono Filca, Fillea e Feneal –. Da inizio 2020 sono già 18 le morti bianche in Italia, numeri inquietanti che purtroppo seguono i trend occupazionali. Un bollettino che sembra essere quello di una guerra e non quello di un paese civile che vuole ripartire”.

I sindacati annunciano che chiederanno un incontro “per comprendere e far luce sulle dinamiche dell’incidente sia alla committenza pubblica sia al consorzio d’impresa che sta realizzando l’opera, tracciare le responsabilità o le eventuali omissioni: non è possibile accettare che in una grande opera pubblica o in un cantiere si continui a perdere la vita, specialmente nelle Marche, che negli ultimi anni e nei prossimi, sono investite da un importante impegno infrastrutturale e dalla ricostruzione post sisma anche in relazione ai futuri cantieri di edilizia sanitaria”. “Ci aspettiamo – concludono – che tutti gli organi competenti, le istituzioni e la magistratura, in tempi brevi, possano fare chiarezza su quanto avvenuto”.