“A 24 ore dall’incontro tra la Sindaca Raggi e Cgil, Cisl e Uil, che dovrebbe rappresentare il banco di prova per la ripresa del confronto sulla maxi vertenza Roma capitale, consideriamo un pessimo segnale la posizione espressa dall’assessora Veronica Mammì in occasione dell’incontro tenutosi presso l’assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale”. Così, in una nota, le segreterie di Filcams, Fisascat, Uiltucs e Uiltrasporti di Roma e Lazio. 

"A distanza di due mesi dalla firma dell’accordo in cui l’amministrazione si impegnava a trovare 'soluzioni concrete' alle criticità contenute nel bando 2017, da noi più volte denunciate - continuano i sindacati - prendiamo atto del fatto che, senza alcun preavviso, ad inizio novembre sono state emanate le determinazioni dirigenziali per l’assegnazione dei lotti e che, stando a quanto affermato dall’assessora Mammì, a oggi nessuna soluzione è stata individuata dall’amministrazione".

"Incapacità o semplice assenza di volontà? - si chiedono Filcams, Fisascat e Uiltucs - In entrambi i casi, la situazione è gravissima: se si dovesse arrivare al cambio di appalto in queste condizioni, occupazione, diritti e reddito di quasi 2400 lavoratrici delle mense scolastiche e dei nidi di Roma non sarebbero garantiti".

“Chiediamo la piena applicazione degli accordi sottoscritti, per questo la mobilitazione riprende da subito: oggi, 22 novembre, in occasione dell’incontro tra la sindaca Raggi e le organizzazioni sindacali, saremo in presidio in piazza del Campidoglio a partire dalle 15:30 con le lavoratrici che entreranno nuovamente in sciopero nei prossimi giorni. Inoltre i nostri uffici legali sono già a lavoro per attivare azioni giudiziali verso l’amministrazione", concludono i sindacati.