“Tim rischia di essere al capolinea della sua prestigiosa storia. Negli ultimi vent'anni, dopo la privatizzazione, l’azienda è stata scentemente scarnificata da tutti coloro che si sono succeduti nel controllo”. Così dichiara Fabrizio Solari, segretario generale Slc Cgil, commentando l’avvicendarsi di notizie circa il più importante gruppo di tlc in Italia.

“Ora si rischiano migliaia di esuberi, oltre che privare il Paese di una grande azienda che avrebbe potuto guidare il processo di digitalizzazione quanto mai necessario per poter puntare all’innovazione e allo sviluppo. L’aver permesso tutto questo, sta alla responsabilità della politica e dei governi passati", afferma il dirigente sindacale.

“Il sindacato, in modo unitario, già nell’aprile scorso aveva avanzato una sua proposta, consegnandola a tutti i gruppi parlamentari e, successivamente, al nuovo governo. Ad oggi, non è stato possibile avviare alcun serio confronto: mi auguro che l’incontro con il ministro dello Sviluppo economico, fissato per il 22 novembre, possa servire a invertire la rotta", conclude l'esponente Cgil.