"Esiste già una misura di prevenzione molto più efficace del Daspo, introdotta con il decreto Alfano del febbraio 2015, ovvero l’espulsione del presunto fiancheggiatore di organizzazioni terroristiche, provvedimento preventivo promosso dal Questore". È quanto afferma Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil.

"Le attuali misure previste sono già efficaci, un eventuale Daspo analogo a quello delle manifestazioni sportive cosa prevederebbe? Quale sarebbe l’oggetto del divieto? Bisogna fare chiarezza, circoscrivendo il divieto per quei luoghi che sono normalmente oggetto di controllo e in cui si svolgono manifestazioni in giorni e posti determinati. Cosa si vuole tutelare con il Daspo? Già esiste nel decreto Alfano una norma che punisce chi inneggia al terrorismo. Anche i comportamenti andrebbero circoscritti in maniera precisa, semmai andrebbe introdotta l’espulsione coattiva di soggetti che compiono reati nel corso di pubbliche manifestazioni, oppure reati contro la persona o il patrimonio di una certa gravità. In questi ultimi casi, si potrebbe pensare a introdurre la possibilità di revoca del permesso o l’espulsione nel caso di cittadino straniero non regolare", conclude il dirigente sindacale.