A Torino un comitato di una cinquantina tra associazioni, singoli, Cgil Cisl Uil e alcuni partiti, ha effettuato un presidio permanente di 15 giorni – 24 ore su 24 - in Piazza Castello, raccogliendo in poche settimane oltre 4.000 firme (anche quelle di Roberto Saviano, Gian Carlo Caselli, Don Luigi Ciotti), a sostegno dell’approvazione immediata in Senato del testo unificato in materia di cittadinanza, attualmente all’esame, modifiche alla legge sulla cittadinanza entro la fine della legislatura. Questa legge introdurrebbe significativi miglioramenti per l'accesso dei minori di origine straniera, attualmente italiani di fatto ma non di diritto, introducendo la riforma della cittadinanza “ius soli temperato” e “ius culturae”. 

L'impegno del comitato non si ferma qui e continua con il sostegno alla mobilitazione nazionale di lunedì 20 novembre, lanciata dagli Insegnanti per la Cittadinanza, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Quel giorno una delegazione del comitato torinese sarà ricevuta a Roma, in Senato, dal Presidente Piero Grasso, che più volte si è espresso sulla conclusione dell'iter del disegno di legge sulla cittadinanza perché “integrare, riconoscere i diritti e i doveri, dare opportunità significa fare sicurezza, progettare il futuro della nostra società in maniera lungimirante".

Sempre lunedì 20 novembre, a Torino, alle ore 17.30 davanti alla Prefettura, ci sarà un presidio cittadino, organizzato dal comitato, in occasione della mobilitazione nazionale, contemporaneamente alla riunione del Consiglio Comunale (la cui sede temporaneamente è trasferita nell'aula dell'ex Consiglio Provinciale in piazza Castello). Nella stessa giornata il comitato ha richiesto un incontro alla Sindaca Chiara Appendino e agli assessori Marco Giusta, Sonia Schellino e Federica Patti per avere un confronto sui temi della cittadinanza e sul disegno di legge.